Massetto autolivellante e sottofondo, un po’ di chiarezza

Il massetto è lo strato di materiale per massetto posato in cantiere, direttamente sul sottofondo, in adesione o non in adesione con quest’ultimo.  Di solito dello spessore di 5 cm.
Il massetto serve per ottenere una perfetta planarità, per far ripartire i carichi dei pavimenti sovrastanti e per poterci posare la pavimentazione finale (parquet, cotto, marmo, ceramica ecc.).

La sua composizione, nelle giuste proporzioni, si compone di materiali lapidei aggregati e non, inerti (es. sabbia), acqua e dove necessario additivi (lattici) e legante (es. cemento).

Il sottofondo (monostrato e bistrato) è l’insieme degli strati interposti fra il solaio e il Massetto di posa e serve a ripartire i carichi trasmessi dal pavimento alla struttura portante, serve a livellare le irregolarità della solaio grezzo ed infine serve ad  inglobare e proteggere eventuali tubazioni, contribuire ad isolare termicamente. A seconda della funzione e dello spessore, il sottofondo può essere MONOSTRATO (solo massetto di finitura) o BISTRATO (massetto di finitura e strato di isolamento)

le nuove norme di isolamento termico richiedono che nel sottofondo siano utilizzati  materiali a bassa conducibilità termica.  (es. argilla espansa,polistirolo, perlite). Quindi è sempre consigliabile il bistrato.

MASSETTO AUTOLIVELLANTE

Per posare massetti autolivellanti è necessario apporre perimetralmente una banda comprimibile per consentire la dilatazione. Stendere un foglio di nylon sul sottofondo allo scopo di non farlo asciugare rapidamente, ben accostato, senza fori o tagli che possano far passare il materiale.

Non si usa sui pannelli radianti.

Dopo almeno 48 ore, durante le quali gli ambienti vengono chiusi per evitare correnti d’aria, il massetto è calpestabile. Per aiutare l’asciugatura, dopo la “presa” l’ambiente deve essere ben areato.

MASSETTO AUTOLIVELLANTE PER PAVIMENTI RADIANTI

Un buon massetto per riscaldamento a pavimento non deve avere uno spessore eccessivo, massimo 3/3,5cm, deve resistere alla compressione, essere fluido per avvolgere perfettamente i tubi del riscaldamento (per evitare creazioni di vuoto che fanno da camere d’aria che occultano il calore) ed avere anche buona conducibilità termica finalizzata al risparmio di energia.

Prima della posa dei rivestimenti bisogna verificare che il massetto sia perfettamente asciutto(da 15 gg. a 4 settimane – su spessore di 5 cm)e dopo aver effettuato il ciclo termico sull’impianto.

Per la posa del parquet l’umidità residua deve essere sotto il 0,2%



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